Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha approvato le regole operative del GSE sull’“energy release 2.0 (ER2.0)”. La norma si rivolge alle imprese a forte consumo di energia elettrica, iscritte al registro elettrivori entro la data di pubblicazione del bando del GSE (14/11/24), che vogliano realizzare (o far realizzare da soggetti terzi, ad es. tramite PPA) nuova capacità di generazione da fonte rinnovabile attraverso nuovi impianti, o con il rifacimento degli esistenti, con il vincolo di realizzare impianti per una potenza complessiva pari ad almeno il doppio di quella oggetto di restituzione (dove per nuovi impianti o potenziamento ci si riferisce a impianti: fotovoltaici, eolici e idroelettrici di potenza minima pari a 200 kW ciascuno, che possono entrare in esercizio non oltre 40 mesi dalla sottoscrizione del contratto di anticipazione con il GSE, fatte salve cause di forza maggiore). Gli impianti realizzati possono essere anche più di uno.
La formula della ER2.0 prevede la possibilità di “anticipazione”, per un periodo di tre anni, di una quota parte della quantità di energia elettrica rinnovabile a disposizione del GSE (e le relative garanzie di origine), al prezzo di cessione che sarà definito dal GSE (previsto a 65 €/MWh) mediante la stipula di contratti per differenza a due vie, da restituire poi in venti anni a decorrere dall’effettiva entrata in esercizio dei nuovi impianti con un contratto di “restituzione”. La quantità di energia elettrica rinnovabile oggetto di richiesta di anticipazione non può essere superiore, su base annua, ai consumi medi annui rilevanti ai fini dell'iscrizione nell'elenco elettrivori e nei tre anni può essere ridotta a seguito di valutazioni successive. In caso la domanda complessiva degli aderenti ecceda la disponibilità del GSE, si andrà al riparto su base proporzionale, l’azienda elettrivora in questo caso potrà indicare una soglia minima oltre cui non è interessata ad avvalersi della ER2.0.
Nel manifestare il proprio interesse al provvedimento, l’azienda Elettrivorà dovrà rilasciare una cauzione a garanzia dell’impegno a sottoscrivere il contratto di anticipazione con il GSE (restituita alla stipula, circa 10.500€).
Le aziende che sottoscrivono il contratto di anticipazione con il GSE dovranno poi far rilasciare una garanzia crescente (circa 5.000€ per GWh/anno richiesto) per il periodo di validità del contratto di anticipazione, tale garanzia viene svincolata con l’entrata in esercizio di tutta la capacità minima di generazione.
Ad ulteriore copertura del rischio del GSE, le aziende elettrivore saranno soggette ad una trattenuta sulle somme erogate pari a 3 €/MWh che verrà posta a garanzia “collettiva” della restituzione degli importi anticipati.
Contratto di anticipazione, come funziona:
L’energivoro nei 3 anni continua ad acquistare energia dal proprio fornitore, il GSE rimborsa la differenza tra il prezzo di mercato e il valore di cessione, il GSE assegna anche le relative GO ai fini “green conditionalities”.
Esempio, considerando un prezzo di cessione di 65 €/MWh e gli attuali forward, per ogni GWh/anno richiesto in anticipazione, l’energivoro beneficerebbe nei 3 anni di un contributo per differenza di circa 124.000€ (al netto dei costi di gestione del GSE e delle differenze sui prezzi zonali).
NB: qualora nei 3 anni il prezzo dovesse scendere sotto il prezzo di cessione (previsto a 65€/MWh), sarà l’elettrivoro a dover rimborsare il GSE per effetto del contratto a due vie.
Contratto di restituzione, come funziona:
L’energivoro (o un suo delegato) per il tramite di un contratto per differenza a due vie restituisce con il proprio impianto o attraverso quello del delegato, in 20 anni dall’entrata in esercizio dei nuovi impianti rinnovabili, il quantitativo di energia anticipata nei primi 3 anni dal GSE e il controvalore economico delle relative GO.
Il GSE determina un piano di restituzione elaborato sulla base della producibilità attesa dell'impianto/intervento al momento dell'entrata in esercizio dello stesso (da cui ne deriva un’attenta valutazione sulla taglia dell’impianto).
Per tutto il periodo di validità del contratto di restituzione il GSE, mensilmente, applica la differenza tra il prezzo di cessione e il prezzo individuato nel mercato MGP (considerando la zona di mercato in cui è localizzato l'impianto contrattualizzato), al quantitativo di energia prodotta oggetto di restituzione.
Esempio, considerando un prezzo di riacquisto di 65 €/MWh, per ogni GWh/anno richiesto in anticipazione, l’energivoro beneficerebbe di un prezzo di riacquisto per 150 MWh/anno a 65 €/MWh per 20 anni, sterilizzando di fatto il rischio mercato (previsto in discesa, in assenza di eventi straordinari, per effetto della maggior produzione da rinnovabili).
Qualora tale differenza risulti:
- negativa, il GSE provvede a richiedere il pagamento del corrispettivo in oggetto all'elettrivoro/soggetto terzo;
- positiva, il GSE eroga il corrispettivo a favore dell'elettrivoro/soggetto terzo.
L'elettrivoro/soggetto terzo dovrà, inoltre, riconoscere mensilmente il controvalore economico delle GO anticipate dal GSE nel periodo di anticipazione.
Tempistiche:
30/10/24 decreto MASE approvazione regole ER2.0
14/10/24 Apertura bando GSE per manifestazione di interesse all’assegnazione dell’energia elettrica a valere sulla ER2.0. Il bando resta aperto per 60 giorni dalla data di apertura.
03/25 regolazione partite con il GSE, anche retroattive, relative al periodo 01/01/25 – 31/03/25 per le domande accettate a seguito della sottoscrizione del contratto di anticipazione.
30/06/25 rilascio garanzia su anticipazione.
La altre tempistiche dipendono dalla data di sottoscrizione del contratto di anticipazione.
Considerazioni finali
Per la massimizzazione dei benefici della ER2.0 è necessario ottimizzare la fase di anticipazione e restituzione, formulando ipotesi specifiche per ogni azienda elettrivora su benefici e rischi, anche considerando il coinvolgimento di soggetti terzi (es. cedendo il proprio diritto alla fase di restituzione ad un soggetto terzo o includendo un PPA).
Discorso a parte sono le implicazioni fiscali della misura che, in fase di anticipazione e restituzione, possono essere considerate collegate o scollegate a seconda della scelta di ottimizzazione di cui sopra.
Tutti gli esempi sono riferiti alla data di redazione, con le informazioni disponibili e quindi soggette a revisione sulla base della pubblicazione dei dati definitivi e dell'andamento dei mercati.
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