Una domanda che sta imperversando tra i grandi consumatori di gas relativamente al rinnovo dei contratti è sicuramente quella riferita alla tipologia di contratto da sottoscrivere per il prossimo anno.
Le tensioni internazionali non aiutano sicuramente a fare una scelta.
DI seguito una serie di temi di cui bisognerebbe tener conto, tralasciando i macrotemi sul rallentamento dell’economia, sull’andamento dei propri mercati di riferimento (edilizia, meccanica, agricoltura, trasformazione, ecc.), sulla tenuta dei consumi, ecc.:
- - come e quando finirà la guerra tra Russia e Ucraina?
- -TTF: ci saranno problemi di approvvigionamento in quei paesi dove l’approvvigionamento era marcatamente spostato sulle pipeline Russe? Germania, ex blocco sovietico, ecc.
- - l'Italia con le sue pipeline extra Russia e i rigassificatori esistenti più quelli mobili, sarà in grado di far fronte alla domanda interna, il riferimento diventerà il PSV (punto di scambio virtuale – il mercato gestito da SNAM riferimento del mercato italiano?
- - arriveremo a fine anno con gli stoccaggi pieni visto che l’impegno finanziario dei fornitori si è quadruplicato per riempire gli stoccaggi?
- - l’estate che si presenta piuttosto arida farà consumare più gas per compensare la scarsa produzione idroelettrica?
- - i mercati si possono chiudere? Se mancasse il gas in Europa, l’Italia potrebbe chiudere le frontiere al gas? Oppure il gas verrebbe esportato lì dove i prezzi sono maggiori (Germania per esempio)? Prevarrà lo spirito dell’Unione o i nazionalismi?
- - il PSV diventerà un indice sufficientemente liquido per essere preso come riferimento per un fixing?
- - verrà stabilito un tetto massimo al prezzo del gas? Chi e a quali condizioni ne avrà diritto?
- - ci sarà un doppio prezzo? Nazionale e per l’export?
- - i fornitori o le banche proporranno prezzi fissi del gas? A quali livelli? Con quali premi rispetto ai mercati?
- - ci sono nuovi indici che si affacciano sul mercato, per esempio il PSBIL, cioè il prezzo del mercato dello sbilanciamento del gas, può diventare un riferimento?
- - gli spread sui vari indici sono impazziti, soprattutto sul TTF a causa del rischio Russia , il PSV al momento sembra reggere, pur avendo sempre scontato un differenziale a sfavore rispetto al TFF, resterà così la situazione?
Sono solo alcune delle domande che rimbalzano tra utenti finali, operatori, consulenti e regolatore, nessuno sembra avere una bussola con cui orientarsi.
Quale strategia adottare?
Rinnovi brevi?
Prezzi fissi pluriennali per mediare i prezzi di oggi (anche se ormai i mercati anche sui prezzi dei prossimi anni sembrano non credere più ad una soluzione a breve)?
TTF, PSV o PSBIL?
Acquisti parziali su più indici?
Ogni utente finale dovrebbe prendere probabilmente una decisione cercando di rispondere a queste domande.
Buy Pro come al solito è a disposizione per fornire assistenza, dati e altre informazioni a supporto di una scelta il più consapevole possibile.
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